il selvaggio web
Calendari 2019 per design dipendenti
Un calendario per ogni gusto, da quello con il design che ha fatto storia a quelli col design “bella storia!”. Tutti in carta tranne uno digitale.
Disegnato da Massimo Vignelli nel 1966 per Stending. Bianco e nero, font Helvetica, misure importanti (122x92cm), puro minimalismo. Un’icona che non stanca.
Ipnotiche immagini isometriche viste come spunto di meditazione visiva… mah, così almeno scrivono sul sito. A noi comunque, graficamente, non dispiace affatto.
Bordi dipinti a mano, edizione limitata 100 copie per colore, cinque colori. Isomma bello ma non per tutti.
Blocchi di colore che arredano un’intera parete, dimensioni generose.
Minimal nel design e nelle dimensioni. Calendario tascabile di classe. Se esiste da 10 anni ci sarà un perché.
Paf, paf, paf… cos’altro dire? Figo
Forme, numeri, lettere, colori. Tutto studiato e ideato per Peko dall’artista argentina Eloise Iturbe di Buenos Aires.
Il designer ucraino Yurko Gutsulyak è l’autore di questo originale calendario. Perfetto se hai una cucina anni ’80 senza piezoelettrico. Avvertenze: tenere fuori dalla portata dei bambini.
Infine un calendario digitale, un’app. Il buon vecchio calendario reale non si tocca, sia ben chiaro, questa è un’opzione in aggiunta. Zero fronzoli, uno stile che ricorda tanto Dieter Rams, ci piace.
