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ASMR… shhhh

19 Dicembre 2018

Perché ci sono milioni di persone su YouTube che guardano video con gente che bisbiglia?

C’è un nuovo fenomeno che spopola in rete ormai da un paio d’anni e l’interesse che sta suscitando è in continua ascesa, sono i video ASMR.

Questa sigla è l’acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response cioè “risposta autonoma del meridiano sensoriale” e sta a indicare l’effetto che alcuni tipi di contenuti audio video provocherebbero su chi li guarda… e li ascolta, soprattutto.

Sì, perché la caratteristica principale di questi video è proprio l’audio, composto per lo più da bisbiglii o rumori leggeri e molto ben definiti, come il rumore della biancheria mentre viene piegata o il ticchettio delle unghie su una superficie dura.

Ma perché guardare video del genere?!

Sembrerebbe che questi suoni, accompagnati da gesti semplici e lenti, siano in grado di generare piacere nella maggior parte degli spettatori, alcuni parlano addirittura di orgasmo cerebrale o comunque di condizione di profondo relax. La sensazione di rilassamento, quasi sedativa, parte in genere dal cuoio capelluto e si diffonde al resto del corpo.

Erroneamente si pensa che l’aspetto fondamentale di questi video siano i suoni, in realtà  il protagonista assoluto è il silenzio. Questo esalta parole sussurrate e minimi rumori che quotidianamente fatichiamo a sentire o riusciamo ad ascoltare solo in situazioni di totale privacy e relax.  

Raccontata così, questa storia sembra per lo più uno scherzo del web, in realtà è diventato negli ultimi anni un trend mondiale in continua crescita. Usando Google Trends come fonte abbiamo comparato tre risultati di ricerca (a livello mondiale) su YouTube: ASMRtutorial (un outsider del tubo) e un generico ma cliccatissimo “come fare per”, how to. Quel che ne è venuto fuori è un grafico sorprendente, dove la curva di crescita dell’ASMR sale tanto e molto rapidamente, come a dire “questa cosa mi mancava, non sapevo che esistesse, mi serve!”

Questo grande successo ha spinto giganti come IKEA o McDonald’s, tra gli altri, a realizzare i loro video ASMR. Lo scopo è quello di intercettare un bel numero di utenti web e di evocare sensazioni piacevoli e rilassanti da associare ai propri prodotti.

Anche le celebrities si sono prestate al mondo ASMR, sul canale YouTube W magazine ne trovate alcune.

I tipi di suoni riprodotti nei video vengono chiamati trigger, perché sono come grilletti in grado di far scattare qualcosa in chi li ascolta. Alcuni dicono che garantiscano il sonno entro pochi minuti, altri relax, altri una specie di stato ipnotico. Se hai voglia di testarli ecco una lista dei trigger più ricercati su YouTube:

  • Whispering: sussurrare
  • Soft spoken: parlare a bassa voce
  • Tapping: ticchettio delle dita (o oggetti) su diverse superfici. È uno dei più ricercati
  • Brushing: strofinio
  • No Talking: non si parla, solo rumori 
  • Cupping: rumore delle “mani a coppetta” o altri strumenti simili
  • Touching: viene toccato il microfono o la videocamera
  • Stippling: pronuncia della parola “stipple” 
  • Scratching: grattare degli oggetti con le unghie
  • Stroking: simile al tapping
  • Tongue clicking: far schioccare la lingua
  • Crinkling: o crinkle: fruscio di confezioni o incarti
  • Binaural: passare dal canale audio destro al sinistro e viceversa
  • Eating: mangiare
  • Light: uso di una luce Trigger visivo.
  • Inaudible: voce umana ma incomprensibile
  • Mouth sounds: suoni con la bocca (es. baci)
  • 3DIO: microfono tipico per ASMR
  • Ear-to-Ear: simile a Binaural
  • Hand movements: movimento delle mani. tirgger visivo
  • Roleplay: giochi di ruolo

Ovviamente viene da pensare che possa essere la solita bolla d’interesse, alimentata più che altro dalla curiosità. Vedremo, col tempo, se durerà e se riuscirà ad avere nuovi sviluppi o se scoppierà facendo poco, pochissimo rumore… pafff… shhhhh.

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